Blanca 2 – impressioni a caldo

A sorpresa, la scorsa settimana è andata in onda la tanto attesa Seconda Stagione della fiction Blanca, che era stata preannunciata per il prossimo inverno.

La mia impressione è che sia ancora più adrenalinica della prima, e per ora mi sta piacendo tantissimo! C’è un certo indugiare sull’aspetto drammatico e poliziesco della narrazione, che nella prima serie era meglio bilanciato da alcuni episodi e personaggi più vicini alla commedia, ma la nuova serie è appena iniziata, e sono sicura che il tono più serio verrà stemperato nelle prossime puntate.

Ma chi è Blanca Ferrando, la collaboratrice della polizia non vedente (o più semplicemente cieca, come preferisce definirsi lei), interpretata dalla bravissima Maria Grazia Giannetta, che ha tanto successo sul piccolo schermo e che è piaciuta tanto anche a noi sorelle tarocche?

Chi è Blanca

Riepilogo per chi non la conoscesse già: Blanca è inizialmente una semplice stagista al commissariato di Genova, ma presto molti, se non tutti, si accorgono del suo straordinario talento e le affidano anche incarichi di grande responsabilità. È una ragazza focosa, dal carattere forte, affascinante, solo apparentemente rigida e talvolta ruvida. Sotto il suo scudo difensivo, però, emerge la sua grande sensibilità, ad esempio quando deve mettersi in gioco nelle operazioni di salvataggio degli ostaggi, o quando si tratta del suo cane guida Linneo che per lei è il migliore amico, e ancora, un po’, a sprazzi, nel rapporto coi due uomini che a modo loro le vogliono bene: il cuoco Sebastiano (Pierpaolo Spollon) e il commissario Liguori (Giuseppe Zeno), non sempre trasparente ma sicuramente attratto da lei e molto protettivo. Qualcuno con le idee ristrette la vorrebbero relegata alle fotocopie o a servire il caffè, perché donna e disabile, ma presto la ragazza dimostra di avere un intuito eccezionale e diventa una collaboratrice preziosa per la polizia. Blanca è un personaggio variopinto, e lo manifesta anche vestendo colori sgargianti, spesso tute verdi o blu elettrico, strette in vita da una spessa cintura elastica arancione, o vestitini vintage rossi e bordeaux di velluto, sempre abbinati all’immancabile cintura alta, che la portano ad assomigliare alle Super Eroine dei fumetti. Che poi, non sono così distanti dalla sua vera natura, in bilico tra realtà e fantasia. Blanca è diventata così speciale forse per sopravvivere alle difficoltà, forse perché lei è davvero un po’ magica e, a volte, la sua storia, più che a una fiction, assomiglia a una favola o, appunto, a un fumetto. Mi riprometto di leggere i libri di Patrizia Rinaldi a cui la serie si ispira, per capire se questa natura quasi “ultraterrena” della protagonista sia specchio dei libri o frutto della fantasia dei registi (Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli) e degli sceneggiatori (Francesco Arlanch, Mario Ruggeri e Luisa Cotta Ramosino), davvero bravissimi, peraltro, tanto che ognuna delle puntate, che racchiude un giallo nel giallo, assomiglia a un vero piccolo/grande film.

Dov’eravamo rimasti

Il filo conduttore della Prima Stagione è l’omicidio della sorella adolescente di Blanca, quando la nostra protagonista era ancora una bambina. Omicidio a cui lei ha in parte assistito e che le è costato la vista nel corso dell’incendio doloso legato all’assassinio. Per fortuna, il padre è riuscito a spronarla, e dopo un primo periodo di abbandono e totale abbattimento, Bianca si è rimessa in piedi più forte e combattiva di prima, – anche grazie al cucciolo Linneo – sviluppando delle grandi capacità sensoriali e tattili per supplire alla mancanza della vista. Linneo tra l’altro doveva essere scelto fra una serie di cani guida, ma alla fine è stata presa Fiona, un’affettuosa cagnolina – un buffo bulldog americano – che appartiene a due bambine. Linneo in realtà è una femmina: il padre di Blanca l’ha scambiato per un cucciolo di cagnolino, e gli ha dato un nome maschile. Quando Blanca si è accorta di avere invece un cucciolo femmina, ormai il suo nome era Linneo, a quello il cane rispondeva e quello è rimasto!

Impressioni sulla seconda serie

Penso che questa seconda serie non ci farà rimpiangere le prime puntate, e che presto ci affezioneremo anche a queste nuove storie e ai nuovi personaggi. Ritroviamo comunque tutti i protagonisti della scorsa serie. Sebastiano si trova ancora in carcere per aver drogato e rapito Blanca alla fine della prima stagione: voleva dimostrare di essere innocente, di non aver ucciso la sorella maggiore di Blanca, sua fidanzata, e di essere stato ingiustamente incarcerato. Ci riesce, e si scoprirà che il cattivo era l’insospettabile zio delle due ragazze. Il cuoco, però, viene ancora accusato per i nuovi reati. Blanca, che dovrebbe essere la persona più arrabbiata con lui, l’ha perdonato e pensa che meriti una seconda occasione. Va perfino a trovarlo in carcere e cerca di modificare le sue dichiarazioni in tribunale in modo che non appaia troppo colpevole: pensa che il giovane abbia già scontato quindici anni ingiustamente, proprio perché lei da bambina aveva, in buona fede, testimoniato contro di lui. Sebastiano, al contrario, si sente in colpa per come l’ha trattata di recente e non vuole la sua “compassione”.

Un nuovo fil rouge

Questa nuovissima serie è attraversata da un secondo filo conduttore: la polizia si trova infatti a combattere contro una sorta di Unabomber che fa esplodere le sue auto, una dopo l’altra, senza un apparente motivo. Tra i sospettati, in qualità di mandante, c’è anche Sebastiano che avrebbe tutte le ragioni, secondo alcuni, di avercela con la polizia e con Blanca alla luce della sua precedente ingiusta condanna.

La colonna sonora

Bellissima la colonna sonora dei Calibro 35, che continua a sottolineare la natura insolita, fresca e moderna della serie, nonché lo spirito fumettistico e favolistico che descrive molto bene, rendendo così ancora più speciale la fiction. Per comporre le musiche originali, i Calibro 35 hanno fatto rivivere le sonorità degli anni Settanta intrecciandole a quelle delle colonne sonore del grande cinema. I registi hanno scelto la loro musica proprio per questa capacità di creare un mix esplosivo che sostiene e concorre a narrare il racconto.

Dove hanno girato la serie

La serie è stata girata a Genova, nei carrugi (tipici vicoli), e nella zona dell’università, ma anche fuori città, sul promontorio di Punta Cerena e sul lungomare di Camogli dove abita Blanca.

Curiosità

Per interpretare il ruolo di Blanca, Maria Grazia Giannetta si è avvalsa della collaborazione e dei suggerimenti del cantante Andrea Bocelli.

La parola a voi

E voi? Che ne dite? Vi sta piacendo questa Seconda Stagione o preferivate la Prima? E, più in generale, cosa ne pensate del personaggio di Blanca?

Un abbraccio dalla vostra

Greta

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