Le chicche di Greta e Clara: Un marito per Cinzia

Un marito per Cinzia, film del 1958 diretto da Melville Shavelson, in onda stasera, su LA7 alle 21.15, è una meravigliosa chicca, una commedia preziosa che ci mostra con chiarezza un periodo in cui la cinematografia riusciva ad essere leggera senza risultare superficiale, e in cui due mostri sacri come Cary Grant e Sophia Loren sapevano giocare coi loro ruoli e mostrarsi autoironici. 

Tom Winston – Cary Grant, appunto – è un agiato vedovo corteggiato con costanza dalla sorella della moglie, la sofisticata “zia” Carolina (Martha Hyer), a cui ha affidato i figli. Tornato dall’Europa a Washington, riprende i tre figli, David, Elisabeth e Robert, a vivere con sé, ma i bambini sono riluttanti perché conoscono poco il padre, sempre occupato col suo lavoro di diplomatico, e preferivano stare con la zia. 

Per avvicinarsi ai figli, allora, Tom decide di trasferirsi in una casa galleggiante, più adatta ai bambini, e assume come tata e governante Cinzia (Sophia Loren), una ragazza italiana conosciuta da David per caso che, equivocando, ha ritenuto una persona bisognosa. In realtà, Cinzia è figlia di un celebre direttore d’orchestra italiano in tournée negli Stati Uniti, e non sa nulla di faccende domestiche, creando più di una situazione esilarante. Tom non ha il coraggio di licenziarla perché i figli le sono molto affezionati, e poi Cupido ci metterà lo zampino…

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