Le chicche di Greta e Clara: David e Betsabea

Perché rivedere David e Betsabea, in onda stasera su TV2000 alle 21.10

Innanzitutto, perché è uno dei kolossal biblici hollywoodiani più classici e riusciti, curato fin nei minimi dettagli. E questo, per gli anni in cui è stato girato – è uscito nel 1951 – non è per niente scontato. La pellicola, poi, è resa memorabile dal carisma, il fascino e la bravura della coppia protagonista: Gregory Peck (re David) e Susan Hayward (Betsabea), e dal loro amore appassionato, frutto anche della perfetta alchimia tra i due attori. Inoltre, è decisamente degna di nota la regia di Henry King.

Questa è una delle più celebri trasposizioni cinematografiche dell’episodio biblico tratto dal Secondo libro di Samuele, nell’Antico testamento. Racconta la storia della relazione adultera tra re David, potente sovrano d’Israele, e Betsabea, la splendida moglie di Uria l’Ittita, valoroso e leale guerriero dell’esercito di re David. Quando la donna scopre di essere incinta del suo re, David, per nascondere il peccato commesso, ordina che Uria venga mandato in prima linea sul campo di battaglia, condannandolo così a morte certa.
Le conseguenze però non si faranno attendere: il sovrano è dilaniato dai sensi di colpa, e l’ira del suo Dio non tarderà a manifestarsi.
Il film indugia sui sentimenti, le emozioni e i tormenti interiori dei protagonisti, discostandosi, da questo punto di vista, dall’episodio biblico che è più sobrio e conciso, ma rendendo il film decisamente avvincente.
La pellicola, audace per l’epoca, creò un conflitto di coscienza perfino nell’attore principale, che stava per rifiutare il ruolo.  Gregory Peck accettò di impersonare il re David solo grazie all’insistenza del regista, che ammirava molto.
Il film fu un grande successo di pubblico e ricevette ben cinque Nomination ai Premi Oscar, tra cui quella per Miglior film e Miglior Sceneggiatura.

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