Meno conosciuti dei film, meno amati, forse, ma talvolta altrettanto magici, anche i libri sul Natale possono restare nel cuore. Come e meglio di alcune pellicole o di certe canzoni. Ci siamo rese conto, però, che sono più rari e meno noti. Abbiamo scelto una selezione per voi, ma se avete suggerimenti da darci, mai come in questo caso, ve ne saremmo grate.
- Al primo posto, nel nostro cuore come nei ricordi, anche grazie a una recita indimenticabile fatta a scuola da piccole, Il Canto di Natale (A Christmas Carol, in Prose. Being a Ghost-Story of Christmas), il romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens (1812-1870). La storia della redenzione del vecchio e avaro Ebenezer Scrooge, aperta critica alla società dell’epoca, continua a commuovere e ad essere attuale da generazioni. Fa sognare anche per la magica visione di una Londra innevata e natalizia. Un libro senza tempo da leggere e rileggere. Non solo a Natale.
- Piccole donne: il più famoso romanzo di Louisa May Alcott venne pubblicato per la prima volta, in due volumi, nel 1868 e nel 1869, in America. È uno dei primi libri che abbiamo letto da bambine, ma le avventure di Meg, Jo, Beth ed Emy continuano a piacerci e a regalarci emozioni. Non vi diciamo di più perché abbiamo pubblicato di recente un articolo dedicato interamente a questo romanzo straordinario (vi lasciamo il link qui di seguito se ve lo siete perso: Piccole (grandi) donne). Aggiungiamo solo che il Natale, così com’è sentito dalla Alcott nell’America dell’Ottocento, ha un fascino tutto speciale, anche per il messaggio forte, positivo e pieno d’amore cristiano che, nonostante la guerra sullo sfondo, la povertà e le difficoltà, le quattro sorelle continuano a portare incontro all’umanità tutta.
- “Ci sono due modi per vivere la vita. Uno è pensare che niente sia un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa lo sia.” La quarta di copertina di Accadde a Natale riporta le famose parole di Albert Einstein per riassumere in modo breve ma efficace i contenuti di questo libricino semi-sconosciuto. Si tratta di una raccolta di Magiche storie di piccoli e grandi miracoli, storie vere e testimonianze toccanti di piccoli-grandi eventi straordinari accaduti durante le festività natalizie raccolte da tre autori poco noti: Jamie C. Miller, Laura Lewis e Jennifer Basye Sander. Spesso si tratta di eventi non eclatanti ma significativi per chi li ha vissuti e riportati con grande capacità espressiva. Ci piace tenerlo sul comodino e rileggerlo, sotto Natale, per entrare nella giusta disposizione di spirito.
- Il Natale di Poirot (Murder for Christmas), pubblicato nel 1939,è uno dei romanzi meglio riusciti di Agatha Christie. Le riunioni familiari e talvolta forzate delle feste, con tutto quello che possono comportare in termini di nervosismo e vecchi dissapori che riemergono, sono state spesso lo sfondo ideale di numerosi libri gialli. Questa volta il delitto si consuma in una camera chiusa dall’interno e sembra un mistero privo di soluzione; ma niente è impossibile per il famoso investigatore belga dalla testa a uovo, i grossi baffi sempre impeccabili e le famose “piccole cellule grigie” che, quando si mettono al lavoro, non danno via di scampo a nessun criminale. Neanche a Natale.
- Un Natale di Maigret è diventato, nel 1965, anche un – bel – film per la TV con Gino Cervi, l’attore che più spesso e più felicemente ha impersonato il famoso investigatore francese. Sullo sfondo, i preparativi del cenone succulento che la moglie del commissario si appresta a cucinare con la solita cura, di fronte una bimba, vicina di casa, che riceve la visita di uno strano Babbo Natale. Gli ingredienti per un giallo avvincente ci sono tutti. La penna felice di Georges Simenon e il personaggio simpatico e accattivante del suo protagonista fanno il resto.
- Dalla Francia ci spostiamo ad un cenone tutto italiano, anzi pugliese, con La cena di Natale di Luca Bianchini, seguito d Io che amo solo te, per noi rientra di diritto in questa selezione. Presto vi riproporremo l’articolo che gli abbiamo dedicato.
- Il libro di Natale di Selma Lagerlöf l’abbiamo conosciuto grazie ad un recente dono di compleanno delle due nipotine di Greta. Abbiamo così scoperto il mondo incantato del buio inverno svedese e delle sue leggende, insieme alla scrittura preziosa di questa narratrice che ha vinto il Nobel nel 1909. “Per la Vigilia di Natale si ha il permesso di leggere finché si vuole. Questa è la più grande di tutte le gioie”, dice la scrittrice a proposito dei suoi ricordi d’infanzia. Non possiamo che essere d’accordo con lei!