È complicato

È complicato, della bravissima Nancy Meyers, è uno di quei film che ti rimette in pace col mondo! Avete presente The day After? Cioè il giorno dopo le feste quelle belle? Quelle a cui partecipi dopo un lungo periodo di malattia quando, ancora convalescente, hai quasi paura di vivere troppo? Quando riesci a ritrovare la forza per pulire casa, sistemarla lucida e addobbata fin nei dettagli, assaggiare perfino qualcuno di quei cibi che per te sono stati proibiti per tanti tanti mesi? La motivazione alle stelle, la compagnia perfettamente coesa anche se in modo imprevisto. Sei felice e stordita e alla fine della festa incredula di essere riuscita a portarti a casa la giornata senza intoppi ma acciaccata e piena di dubbi: come sarà domani? Domani è oggi, una giornata pigra di riposo forzato, te e tisane, tutti i muscoli risvegliati, anche quelli che non sapevi di avere. Cosa c’è di meglio, allora, di un buon “vecchio” film dal gusto rétro, di quelli che ti spalancano il cuore e mettono il buon umore solo perché esistono ed esistono ancora cast così congeniati e di successo, basati su attori non giovani e non bellissimi, attori bravissimi, consolidati, autoironici ed eccezionali. Come, appunto, in È complicato del 2009 dove Meryl Streep, Alec Baldwin e Steve Martin si incontrano e si scontrano in un triangolo amoroso che diventa una gara di bravura pazzesca, da stare lì ore a guardarli solo perché sono loro: mimica, movimenti, situazioni, tutto che ruota intorno a loro in un modo talmente perfetto che la piacevole debolezza della trama passa in secondo piano.

Lei, l’insuperabile Meryl Streep, pasticcera, è la classica moglie perfetta e perfetta madre di quattro figli, incontra l’ex marito, Alec Baldwin splendidamente appesantito, dieci anni dopo il divorzio, dieci anni dopo che lui ha scoperto quanto sia dura stare dietro a una moglie giovane, capricciosa e senza abilità come casalinga. A lui che piace tanto mangiare e stare insieme alla famiglia tutti seduti intorno a lunghe tavolate. Lui che riscopre quanto è sexy la moglie di prima, quanto può essere bello ritrovarsi e adagiarsi insieme in una vita non più giovane, e insieme riscoprire che l’erotismo collaudato può essere perfino il miglior afrodisiaco. Ecco, proprio in quel momento, quando la ex moglie diventa amante e ritrova la consapevolezza del suo fascino, non a caso il suo architetto dolce e “perfetto” perde la testa per lei. E lei non sa più quale scelta prendere.

Questa, in breve, la trama. Tutto il resto è prova di bravura e divertimento. E non è poco. Come testimoniano anche i numerosi premi distribuiti a mani basse a questo film. Che resta uno di quelli “minori” di questi tre Leoni del cinema, ma comunque indimenticabile. Perché, come il buon vino, invecchiando migliora. Come migliorano questi tre strepitosi attori.

Buona visione e buona ripresa, Greta

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