L’altra sera hanno rimandato in TV Noi e la Giulia, tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei. Clara ed io l’abbiamo rivisto sempre con grande spasso!
Come dice la mia sorella tarocca: “Questo film è sempre più assurdo ma sempre più divertente!”
A dire il vero, Noi e la Giulia è appassionante fin dall’inizio, a suo modo.

D’altra parte, difficile che non sia appassionante un film che si fregia di un cast così eterogeneo e ben congeniato: Edoardo Leo è regista, sceneggiature e attore protagonista di questa commedia del 2015, girata nei pressi di Matera. Leo interpreta Fausto, coatto e sbruffone, fintamente razzista, fintamente schierato politicamente, fintamente ricco e pieno di amici fraterni. Si scoprirà che è pieno di debiti e che ha lasciato i dipendenti senza stipendio, nonché una serie di orologi farlocchi sparsi per l’Italia, tutti venduti tramite una sconosciuta trasmissione TV.
Luca Argentero è il timido Diego. Personaggio umile e sensibile, ha speso la vita a “costernarsi” dietro al lavoro di venditore d’auto, lavoro che odia e che lo appiattisce persino nell’involucro esteriore (e renderlo così brutto dev’essere stata davvero un’impresa per la produzione…)
Infine c’è Claudio, Stefano Fresi, alimentarista che in un colpo solo, e in poco tempo, riesce a fare fallire il negozio storico della famiglia della moglie e il suo matrimonio.
Ad unirsi alla combriccola sarà anche Sergio, Claudio Amendola, nostalgico comunista dotato di un forte senso pratico, e di un grande coraggio, a volte però troppo impulsivo, ex dipendente di Fausto che inizialmente raggiunge solo perché avanza da lui molti soldi.

I quattro “amici” decideranno di unire le loro vite scalcagnate, dando una svolta radicale alle loro esistenze “fallite”: acquistano e restaurano un vecchio casale, e aprono un agriturismo. Presto, però, verranno intercettati dalla camorra che pretenderebbe il pizzo sui guadagni. Sergio si fa prendere la mano e rinchiude i primi camorristi che si presentano in cantina, ma a battere cassa arriveranno pezzi sempre più grossi e pericolosi.
Non manca quasi nulla a questa commedia, dove ci si appassiona, si ride e ci si indigna, neanche il tocco romantico e un po’ tenero grazie alla presenza della bella Anna Foglietta, Elisa, in cerca di lavoro e motivazione perché scaricata all’altare dal fidanzato e incinta. Tra l’altro, la Foglietta era realmente incinta al settimo mese, durante le riprese del film! Attendeva il terzo figlio, Giulio, per cui Edoardo Leo ha cambiato perfino la sceneggiatura, per lei, rendendo il suo personaggio in dolce attesa. Mentre scoprono che Elisa è un’ottima cuoca, perfetta per l’agriturismo, la ragazza desterà poco alla volta lo spirito protettivo e il lato più tenero e gentile dei quattro uomini. Uno di loro, anzi, sembra quasi innamorarsi di lei, ricambiato.

E qui mi fermo e vi lascio con il finale sospeso in tutti i sensi, e la promessa che, col proseguire del film, conoscerete personaggi sempre più interessanti, divertenti e originali come Abù e Vito.
Insomma, Noi e la Giulia tiene incollati allo schermo fino all’ultimo fotogramma, e in molti continuano a scrivere a Edoardo Leo chiedendo un seguito della commedia, nonostante siano trascorsi ormai alcuni anni!
Il successo del film è siglato anche dai molti premi che ha ricevuto.
E voi? Avete visto questa spassosissima commedia? Cosa vi ha lasciato?
Un abbraccio, Greta