Se si parla di serie TV iconiche degli ultimi decenni, uno dei primi titoli che mi viene in mente è Sex and the city, che ho rivisto da pochissimo in un raptus nostalgico, in streaming su Now TV, dalla prima alla sesta stagione tutta di filata.
Nata nel 1998 e ideata da Darren Star, produttore, tra gli altri, di Beverly Hills 90210, Melrose Place e del più recente Emily in Paris, questa serie ambientata a New York, precisamente nella sfolgorante Manhattan, racconta le vicende, sentimentali e non, di quattro giovani donne e grandi amiche: Carrie, Charlotte, Miranda e Samanta.
Carrie (interpretata da Sarah Jessica Parker), la voce narrante, è una scrittrice che ha una rubrica piccante su un quotidiano, in cui si occupa di relazioni sentimentali, spesso disastrose. Ha un rapporto tormentato con John, detto “Mr. Big”, facoltoso uomo d’affari con l’allergia per le storie impegnative. I due si prendono e si lasciano lungo tutta la serie, in una evoluzione personale e amorosa sempre avvincente.

Charlotte (Kristin Davis) è la classica ragazza di buona famiglia: romantica e un po’ ingenua, lavora in una galleria d’arte e sogna il grande amore,e soprattutto un matrimonio da favola. Quando sposa Trey crede di aver raggiunto la felicità, ma le cose non andranno come si aspettava.

Miranda (Cynthia Nixon) è un avvocato affermato, una donna intelligente e ironica, cinica nei confronti dell’amore (almeno in apparenza) e amante della propria indipendenza. Solo Steve, barman dolce e simpatico, saprà conquistare il suo cuore.

Samantha (Kim Cattrall) è la più grande delle quattro, è trasgressiva e sicura di sé. P. R. di successo, passa da un uomo all’altro senza farsi problemi e senza mai legarsi sentimentalmente. Solo il cameriere, e poi divo di Hollywood Jerry, rinominato dalla stessa Samantha “Jarrod Smith” riuscirà a frenare un po’ il suo spirito indomito.

Questa serie è divertente, drammatica, romantica, irriverente e sorprendente tutto insieme! Un calderone di emozioni che si alternano quanto i cambi d’abito, sempre magnifici, delle protagoniste. Fa sognare per lo scintillio degli ambienti lussuosi e glamour della Grande Mela, per gli uomini sempre affascinanti (o quasi), e perché in fondo tutte noi vorremmo delle amiche incredibili e sempre affidabili come loro, anche se io sono molto fortunata perché ho la mia fantastica Sorella Tarocca.
Alcune cose però non mi sono piaciute, d’altra parte parliamo di un totale di 94 episodi, ci sta che non tutto sia di nostro gradimento. In particolare non ho capito alcune scelte nella trama: come il tradimento di Carrie nei confronti di Aiden (per cui, lo ammetto, ho una grande passione!), e anche il fatto che lei molli tutto per correre dietro al “russo”, solo perché le ha chiesto di andare con lei a Parigi, mentre Mr. Big anni prima non l’aveva fatto. Comunque sono cose di poco conto che si perdono nell’infinità di aspetti positivi. Per dirne alcuni, apprezzo moltoche si trattino argomenti legati all’affermazione femminile, all’amicizia, e a vari aspetti di rilevanza sociale. In più è uno dei pochi prodotti televisivi ad aver sdoganato il tabú del sesso, e negli anni ’90 non era cosa da poco.
La mia protagonista preferita è senza dubbio Miranda, una donna veramente in gamba, che nasconde il suo lato tenero dietro all’ironia, e non ha paura di dire ciò che pensa.
Delle sei stagioni quelle che ho amato di più sono le ultime due, coinvolgenti e sensazionali. In particolare, come mi ha detto Greta, anche lei amante di Sex and the city, gli ultimi due episodi della serie, “Un’americana a Parigi”, sembrano un vero e proprio film.
E a proposito di film, naturalmente ho visto entrambi: il primo mi piace tanto, per una romanticona come me è stato la degna conclusione del percorso di Carrie. Il secondo onestamente l’ho trovato poco “utile”, avrebbero dovuto dargli un taglio piùinteressante e proseguire con la trama, invece rimane una pagina a sé, piacevole per carità, ma aggiunge poco e niente.
Adesso sono veramente curiosa di vedere la nuovissima serie And just like that uscita nel 2021 sempre su Sky, che mostra le nostre protagoniste circa dieci anni dopo gli eventi dell’ultimo film. Ho un po’ paura di rimanere delusa, chissà come saranno le nostre amate newyorkesi all’età di cinquant’anni? Vi farò sapere quanto prima.
Invece per quanto riguarda il prequel, The Carrie Diaries posso dirvi poco perché ho visto solo un paio di episodi e li ho trovati noiosi e poco attinenti all’originale.
E voi? Avete mai visto Sex and the city? Cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti!
Un abbraccio, Clara
Curiosità:
- Non so se vi siete accorti che nel passare delle stagioni alcuni personaggi sono stati doppiati in italiano da persone diverse. È il caso per esempio di Steve (due doppiatori), Aiden (tre doppiatori) e Anthony Marentino (quattro doppiatori!).
- La serie è tratta in parte dall’omonimo romanzo di Candace Bushnell, che a sua volta è basato sulla sua rubrica sul New York Observer. In pratica, Carrie è la rappresentazione televisiva della scrittrice stessa.
- Sex and the city è stato candidato a più di cinquanta Emmy Awards, vincendone sette, e a ventiquattro Golden Globe,vincendone otto.
- Sarah Jessica Parker è l’unica attrice ad avere una clausola anti nudità, infatti a differenza delle altre non là si vede mai svestita.
- Un po’ come successe con Friends, molte sono state le guest star che hanno avuto piccole parti o camei nella serie, tra loro: Mattew McConaughey, Vince Vaughn, Alanis Morissette, Jon Bon Jovi, Sarah Michelle Gellar, Bradley Cooper, Lucy Liu e Geri Halliwell.