L’attesa è finita per gli appassionati della serie TV Manifest, infatti da ieri sono online su Netflix i nuovi episodi della quarta stagione! Dopo il finale col botto della terza, in tanti, me compresa (a scrivere è Clara), erano sulle spine per sapere cosa sarebbe accaduto ai passeggeri del volo 828. Se non conoscete questa serie, vi lascio qui di seguito l’articolo che le ho dedicato qualche tempo fa. Buona visione a tutti!
Bentornati cari lettori, oggi voglio parlarvi di una serie TV “mistery” che ho particolarmente apprezzato: Manifest, creata nel 2018 da Jeff Rake, che l’ha prodotta insieme a Robert Zemekis, il “papà” di Ritorno al futuro.
La prima stagione è andata in onda su Canale 5 a partire dal 3 luglio 2019, ma io l’ho vista sulla piattaforma Infinity TV soltanto a settembre, per caso, aggiungo. Avendo finito di rivedere tutte e dieci le stagioni di Friends, ero alla ricerca di nuove serie a cui appassionarmi, e quando ho iniziato Manifest, mi ha catturata completamente e ho finito la prima stagione in soli due giorni!
Ma veniamo alla trama: quando il volo 828, partito dalla Giamaica verso New York, atterra dopo un viaggio disturbato da una forte tempesta inattesa, i passeggeri e i membri dell’equipaggio fanno una scoperta sconcertante: sono passati cinque anni e mezzo dalla loro partenza, mentre per loro sono trascorse solo poche ore!
E così, parenti e amici che li credevano morti da anni, vedono riapparire misteriosamente i propri cari, ma non per tutti le cose sono rimaste com’erano.
Protagonista principale della storia è la famiglia Stone, Ben e il figlio undicenne Cal ritrovano la moglie Grace e la sorella gemella Olive, ormai sedicenne. Mentre Michela, sorella di Ben, scopre che il suo fidanzato Jared si è sposato con la sua migliore amica.
Oltre allo shock iniziale, alcuni dei passeggeri scoprono di avere in comune delle visioni o delle voci che li spingono a fare cose apparentemente senza senso, che però portano sempre a buone azioni; le chiameranno “chiamate”.
Interessato a questi particolari poteri, per scopi militari, c’è un Maggiore dell’esercito, che imprigiona alcuni passeggeri rimasti senza famiglia, e li usa come cavie da laboratorio per crudeli esperimenti. Ma grazie alle “chiamate” degli altri passeggeri, e ai disegni di Cal, che dimostra di essere più dotato degli altri, vengono liberati e messi in salvo, anche se il Maggiore e la sua squadra segreta non li perderanno mai di vista, anzi.
Non voglio dire altro perché di colpi di scena ce ne sono tanti, e meritano di essere scoperti dallo spettatore.
Aggiungo solo che era dai tempi di Lost, più precisamente dalle prime due stagioni, che non trovavo una serie così avvincente, tanto che mi ha fatto fare diversi incubi la notte! Ma è un buon segno, vuol dire che mi ha colpito nel profondo.
Mi piace molto come sono sviluppati i personaggi, ci si immedesima facilmente sia in chi è rimasto cinque anni ad aspettare, sia in chi invece era ignaro di tutto, e si trova in un mondo che è andato avanti senza di lui, o lei. Non vedo l’ora di scoprire come proseguirà la storia!
E voi? Avete mai sentito parlare di Manifest? Vi piacciono queste serie TV a metà fra thriller e fantascienza? Se l’avete vista, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un abbraccio, Clara