Raidue questa sera alle 21.20 propone in prima TV il pluripremiato 1917. Per questa occasione vi lasciamo qui di seguito l’articolo che abbiamo dedicato a questo intenso e bellissimo film, che merita di essere visto almeno una volta. Dunque buona lettura e buona visione per stasera!
A dirla tutta non sono una grande fan dei film di guerra, li trovo molto spesso troppo cruenti e anche noiosi, ma il film di cui voglio parlarvi oggi, ovvero 1917, è da non perdere! Perché quando un film è fatto bene, è un piacere vederlo, anche se il genere non è nella nostra “confort zone”.
Comincio col dire che per me il punto forte è sicuramente la regia, curata da Sam Mendes (famoso anche per American Beauty), che del film è anche sceneggiatore e produttore. La tecnica di ripresa, fatta in modo da sembrare un unico piano sequenza ininterrotto, ti fa sentire parte del film, come se fossi lì, a fianco del caporale Schofield. Altra cosa che ho apprezzato moltissimo è la colonna sonora, curata da Thomas Newman, che accompagna lo spettatore, coinvolgente e avvolgente.
Veniamo alla trama: è il 6 aprile 1917, nel pieno della prima guerra mondiale, precisamente in Francia, dove inglesi e tedeschi si danno battaglia da tempo. I due caporali Tom Blake (Dean-Charles Chapman) e William Schofield (George MacKay) vengono convocati d’urgenza dal generale Erinmore (Colin Firth), il quale affida loro un incarico importantissimo che potrebbe salvare la vita di migliaia di soldati, tra cui anche il fratello maggiore di Blake. Infatti il generale è venuto a sapere, grazie a delle fotografie aeree, che i tedeschi hanno finto la ritirata dalla loro posizione, per spostarsi poco più indietro e tendere una trappola mortale ai loro nemici che, convinti di aver avuto la meglio, vogliono attaccare al più presto. Non potendo comunicare la notizia al battaglione in questione perché le linee telefoniche sono state interrotte, l’unico modo per impedire al colonnello Mackenzie di lanciare l’offensiva è andare di persona, attraversando la terra di nessuno, luogo pieno di insidie. Tom accetta subito l’incarico, preoccupato per il fratello; Will lo segue ma non è per nulla convinto della missione, che ritiene troppo pericolosa. I due riescono ad entrare nella trincea abbandonata dai tedeschi, dove però trovano una trappola esplosiva che farà crollare il bunker, rischiando di seppellirli vivi, ma Blake riuscirà a portare in salvo l’amico.
La strada per raggiungere il battaglione secondo Devonshire però è ancora molto lunga, e i colpi di scena non mancheranno, perciò mi fermo qui per non rovinarvi la visione di questo bellissimo film.
Vorrei solo analizzare brevemente i due protagonisti: Tom Blake è un giovane soldato fiero e convinto del suo ruolo, che sogna di ricevere una medaglia al valore e di andare presto in congedo per rivedere la sua famiglia. È coraggioso e non esita un istante davanti al pericolo della missione propostagli. Schofield è più grande di lui, ed è in guerra da più tempo. Ha già ricevuto una medaglia di merito ma l’ha scambiata con una bottiglia di vino, ritenendola solo un pezzo di latta. Ha moglie e un figlio, ma per lui andare in congedo e rivederli è più doloroso della lontananza. Odia la guerra e obbedisce agli ordini solo perché costretto.
Insomma potremmo definire il primo come il classico eroe e il secondo come la sua spalla, ma Mendes in 1917 non mitizza la guerra, non la esalta, come succede in molti altri film del genere, invece ne mostra l’orrore, la verità nuda e cruda della morte e della sofferenza, e la trama prende una strada del tutto inaspettata che incolla lo spettatore alla sedia.
Vi consiglio la visione di questo film, anche se come me non amate molto il genere, perché ne vale la pena. Non è la solita “americanata”, invece dà una nuova e più realistica visione della guerra.
Se avete già visto questo film, fatemi sapere con un commento se vi è piaciuto e cosa ne pensate.
Come sempre vi mando un grosso abbraccio, la vostra Clara
Curiosità:
- Sam Mendes si è ispirato ai racconti di guerra di suo nonno per sceneggiare questo film.
- 1917 ha ottenuto moltissimi premi, tra cui tre Oscar (tra le 10 candidature ricevute) per la migliore fotografia, migliori effetti speciali e miglior sonoro, due Golden Globe, sei premi BATFA, e molti altri ancora.
- Per il montaggio del film il regista si è ispirato al film Nodo alla gola di Alfred Hitchcock.