5 casi per una GHOSTWRITER – parte III – I LIBRI

In questo terzo e ultimo articolo ricostruirò una “mappa” dei 5 libri incentrati sulla figura della ghostwriter Vani Sarca, e fornirò un breve riassunto per ciascuno, senza svelare troppo perché il mio intento è quello di guidare i lettori alla scoperta del mondo di Vani e della sua creatrice, Alice Basso, ma non voglio anticipare troppo togliendovi così il gusto della lettura di quelli che sono, comunque, in ultima istanza, dei veri e propri gialli all’interno della storia principale.

  1. L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (Garzanti 2015) – Romanzo d’esordio della scrittrice, è il primo, quindi, in tutti i sensi: il primo romanzo scritto da Alice Basso, il primo della serie sulla ghostwriter e il primo, di conseguenza, in cui compare Vani. Facciamo così la conoscenza della nostra eroina insolita e asociale, o meglio anti-eroina, (come già sottolineato), super intelligente al punto da riuscire ad anticipare le azioni del prossimo, talvolta antipatica, ma mai scontata e in fondo – molto in fondo – dotata anche di una imprevedibile vena tenera. Grazie alle sue straordinarie capacità di scrittura e immedesimazione negli altri, e quindi in qualunque stile letterario, svolge di nascosto, e spesso da casa, il lavoro di ghostwriter per le Edizioni l’Erica dove, il freddo cinismo del suo capo, Enrico Fuschi, la spinge ancora di più a vedere il mondo con sempre maggiore disincanto e un’immancabile vena di sarcasmo. Generalmente non incontra neppure gli scrittori per cui lavora, ma nel caso di Riccardo, un famoso e affascinante autore in crisi d’ispirazione, il suo capo farà un’eccezione. Tra i due scrittori scatterà una grande alchimia che si tradurrà presto in un nuovo capolavoro per Riccardo e perfino in una storia d’amore. Quando però Vani scoprirà la vera natura di Riccardo, deciderà di porre fine alla loro relazione. Nel frattempo, un’altra autrice per cui Vani lavora, sempre come ghostwriter, verrà rapita. Sarà così che Vani entrerà in contatto con la polizia e con l’eccentrico commissario Berganza. La sua grande sagacia l’aiuterà a risolvere il caso e colpirà a tal punto il commissario e i suoi collaboratori da portarli a richiedere in modo stabile e continuativo la collaborazione di Vani che, affascinata dal mondo del commissariato e delle indagini – i gialli e i thriller di ogni genere sono da sempre la sua passione – non se lo farà ripetere due volte. Troverà così il modo, inoltre, di arrotondare il suo esiguo stipendio, e nel contempo una nuova, preziosa amicizia col commissario, nata dalla stima reciproca, che segnerà profondamente la sua vita.
  2. Scrivere è un mestiere pericoloso (Garzanti 2016) – Sempre in qualità di Ghostwriter, Vani è alle prese con la scrittura delle memorie dell’anziana cuoca della ricca famiglia di stilisti Giay Marin: Irma. A parte le difficoltà di aver a che fare con un’ottantenne che, nonostante sia dotata di una grande intelligenza e di un buon senso dell’umorismo, ha la memoria che talvolta vacilla o sovrappone i fatti, Silvana si ritrova nella scomoda posizione di dover ricostruire alcune ricette di Irma da alternare alla sua storia: scomoda perché Vani non sa assolutamente cucinare e odia proprio il mondo dei fornelli. Imprevedibilmente, sarà proprio il “suo” commissario a venirle in aiuto e a insegnarle i rudimenti della cucina. Nel frattempo, Berganza verrà coinvolto anche professionalmente perché Irma si autoaccuserà di un omicidio. Ci vorrà tutto l’intuito di Vani per sbrogliare la matassa, salvare Irma e dimostrare che spesso niente è come sembra.
  3. Non ditelo allo scrittore (Garzanti 2017) – Questa volta Vani è alle prese con un incarico insolito: scoprire l’identità di un altro Ghostwriter. Una volta individuato, verrà fuori che si tratta di un antipatico e saccente professore di storia. Il suo capo, perciò, incaricherà proprio Vani – non senza una buona dose di ironia – di insegnare allo scrittore come rendersi gradito al pubblico nelle interviste televisive e durante il tour promozionale del suo libro. Ma il compito è perfino al di sopra delle forze dell’acuta ghostwriter – lei stessa schiva e poco avvezza a parlare in pubblico e ad essere popolare – per cui Enrico Fuschi farà intervenire in suo aiuto proprio il suo ex che le ha spezzato il cuore, il carismatico Riccardo, che non perderà occasione per tentare di riconquistarla. Per raggiungere il suo scopo e riappacificarsi con la sua ex, lo scrittore userà perfino, ma inutilmente, la complicità di Morgana e Laura. Il commissario, nel frattempo, la coinvolgerà in una storia di mafia e in brutto giro di droga. Neanche a dirlo, come sempre Vani risolverà il caso, apparentemente impossibile, con grande abilità e, nel frattempo, la sintonia col commissario crescerà sempre di più.
  4. La scrittrice del mistero (Garzanti 2018) – Il romanzo è incentrato sulle divertenti indagini che girano intorno alle minacce subite proprio da Riccardo. Mentre la faccenda si fa sempre più intricata, Riccardo si lascerà affascinare dalla bella Lara, la sorella di Vani, che nel frattempo si è finalmente separata, mentre il commissario e Silvana non potranno più nascondere i sentimenti che da tempo provano l’uno per l’altra, anche se entrambi lottano per non lasciarsi andare. Nel frattempo, Enrico Fuschi si troverà a collaborare con il famoso scrittore Henry Dark, un brutto personaggio che conosce fin dai tempi della scuola e che l’ha da sempre bullizzato. Sarà così che poco a poco inizierà a svelarsi anche il lato più fragile di Enrico. Per conto di Dark, Vani scrive un giallo avventuroso dove i personaggi devono essere proprio simili a lei e al commissario. Lo scrittore è così entusiasta della ghostwriter da proporle di collaborare stabilmente per lui, e di seguirlo in giro per il mondo come sua assistente, pena la rinuncia alla collaborazione con le Edizioni l’Erica. Vani, però, ormai ha più di un motivo per non volersene andare, soprattutto da quando ha scoperto di amare il commissario, ed Enrico, con un’imprevedibile gesto nobile e coraggioso, rinuncia alla collaborazione con Dark pur di proteggere Vani, mettendo così a repentaglio la sua carriera.
  5. Un caso speciale per la ghostwriter (Garzanti, maggio 2019) – Il quinto volume che conclude definitivamente – in tal senso la scrittrice è stata categorica – la serie su Vani la ghostwriter è anche, forse, quello che mi è piaciuto un pochino meno dei cinque libri, perché si avverte una certa stanchezza e un rallentamento del ritmo. Il romanzo è incentrato sulla ricerca di Enrico Fuschi che, dopo il suo licenziamento, è scomparso nel nulla. Vani, il commissario e la sua squadra, – ma anche tutti gli amici e collaboratori di Enrico, Riccardo in testa, – si faranno in quattro per ritrovarlo per trecento e passa pagine. Durante le indagini in lungo e in largo, si verrà a conoscenza anche di alcuni episodi che l’hanno segnato durante l’adolescenza e che in parte hanno trasformato le sue aspirazioni nobili, il suo amore per la letteratura e il suo carattere. Neanche a dirlo, l’happy end, in tutti i sensi, è assicurato: l’indagine avrà un buon esito, tutti i protagonisti della storia, incluse Morgana e Laura, si lanceranno in un progetto ambizioso e degno di Vani, e l’amore trionferà per tutti. O quasi.

Alice Basso ha creato un personaggio nuovo e straordinario, ed è riuscita a divertire i suoi lettori per cinque libri tenendoli sempre in tensione per la curiosità e in apprensione per le vicende personali di quella testona di Vani. I cinque volumi non si leggono ma si bevono uno dietro l’altro. E questo è un parere non solo mio ma molto diffuso.

Perciò: Grazie di cuore, Alice Basso, per aver deciso di metterti a scrivere “nei ritagli di tempo” e per aver inventato un personaggio “impossibile” e incantevole, insieme, come Vani Sarca. Te ne sono davvero grata, e spero che i tuoi nuovi progetti letterari non tarderanno a realizzarsi. Io sono qui, che ti aspetto. Curiosa, anzi curiosissima, di scoprire cos’altro hai in mente! Grazie ancora,

Greta

Curiosità:

  • Esistono anche due racconti basati sulla figura di Vani: La ghostwriter di Babbo Natale Nascita di una ghostwriter: il primo lavoro di Vani Sarca, sempre editi da Garzanti rispettivamente del 2017 e 2018. Non sono ancora riuscita a reperirli ma, appena ce la farò, vi darò notizie!

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