Odio il Natale

Odio il Natale, la nuova serie proposta da Netflix, ci è piaciuta tantissimo! A chi? A me e all’ingegnere, per una volta uniti e compatti nei gusti. Generalmente, le serie che piacciono a me – tipo Grey’s Anatomy o Mare fuori per intenderci – lui le trova “un po’ troppo forti”. Questa nuova Mini-serie di sole sei puntate, invece, ci ha visti allineati: è divertente, cinica il giusto e appassionante. Il merito va sicuramente molto alla protagonista. Definirla deliziosa è poco. Perché Pilar Fogliati, che veste i panni di Gianna, riesce a connotarla di quella simpatica vena di sana pazzia che conquista gli spettatori a prima vista. Non è un’attrice famosa, ma siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di lei. E intanto la serie, purtroppo per ora trasmessa solo su Netflix, sta avendo un enorme successo di pubblico e critica.

Ambientata nella Chioggia dei giorni nostri, insolita e affascinante location tutta natalizia, segue le vicende di Gianna che, per evitare le domande invadenti di genitori, fratelli, sorelle e parenti, decide di trovarsi un fidanzato o qualcosa di simile da presentare al cenone di Natale. Il problema è che lei non è innamorata né sta uscendo con qualcuno. E, oltretutto, al Natale mancano solo venticinque giorni. E fin qui sembra una storia già sentita, con la protagonista che inizia ad uscire con questo e con quello senza mai trovare Quello Giusto, almeno in apparenza. Perché in fondo non lo cerca neanche con tutta questa convinzione. Ed è qui che la serie si differenzia da tutte quelle commedie romantiche trite e ritrite e già viste mille volte perché fatte “in serie”. Questa non è affatto la storia di una ragazza in cerca del principe azzurro. Questa è la storia di Gianna, col suo sorriso solare e accattivante, con le sue piccole/grandi nevrosi, col suo enorme amore per la sua professione di infermiera, con la sua luce tutta speciale che vedono tutti a parte lei, col suo legame forte e viscerale col padre, con le sue perenni incomprensioni con la madre, con tutti i rapporti che costruisce e alimenta con sorelle, fratello, amiche del cuore. Con una vita piena di amore e persone e cose, insomma, dove a farla da padrona non è certo la ricerca di un fidanzato, ma semplicemente la ricerca di evitare di “essere messa al tavolo dei bambini, al cenone di Natale, perché single!” E se uscendo con questo e con quello ci scappa magari anche un po’ di amore, non è detto che sia per e con quello giusto. Che poi Gianna non lo sa neppure lei quello che cerca. E in fondo la sua vita le va bene anche così. Semplicemente imperfetta. 

Hanno previsto un seguito, una seconda serie, forse per il prossimo Natale. Da una parte siamo contenti, dall’altra speriamo che non perda il tocco magico e anche a tratti volutamente sarcastico della prima. Che è venuta fuori proprio bene. Ve la consigliamo di tutto cuore! E voi? Avete avuto modo di vederla? Cosa ne pensate?

Un abbraccio, Greta

2 pensieri riguardo “Odio il Natale

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