Un figlio all’improvviso (Momo) è una commedia agrodolce francese che ho scoperto per caso, in una torrida sera di luglio, insieme al mio ingegnere (a parlare è Greta). Non ci aspettavamo nulla, e invece ci ha conquistati: si ride tanto, si piange un po’, e ci si commuove ancora di più.
Stasera andrà in onda alle 21.20 su LA7D: se potete, non perdetevela.
I coniugi Prioux — André (Christian Clavier, semplicemente straordinario: le sue espressioni da sole valgono il film!) e Laurence (Catherine Frot) — vivono una quotidianità ordinata e senza scosse, fatta su misura per due. Non hanno figli e la loro routine sembra ormai immutabile. Fino a quando, un giorno, si ritrovano in casa Patrick (Sébastien Thiéry), un giovane sordomuto completamente nudo, che sostiene di essere il loro figlio, arrivato per conoscerli e presentare la sua fidanzata incinta.
Laurence, sterile, vede in lui un dono inatteso: la possibilità di avere, finalmente, quel figlio che il destino le ha negato. André, invece, non si lascia intenerire e sospetta subito una truffa o un equivoco. Da qui prende vita un racconto ironico, intelligente e pieno di sorprese, che mescola comicità e riflessioni profonde su famiglia, diversità e accettazione.
Curiosità:
- Sébastien Thiéry, che interpreta Patrick, è anche regista e sceneggiatore del film, tratto da una sua pièce teatrale di successo.
