Quando arriva il Natale siamo tutti più buoni, o perlomeno sarebbe bello che fosse così. A interpretare lo spirito natalizio arrivano nugoli di film di ogni genere: belli, brutti, romantici, divertenti, per bambini, per adulti e perfino, qualche volta, cinici.
I film di Natale di solito mi piacciono tanto, tantissimo, anche se devo dire che negli ultimi anni la fantasia in giro scarseggia e purtroppo, spesso e volentieri, i film sul Natale diventano scopiazzature di vecchi film o, peggio ancora, pellicole senza capo né coda. Non basta mettere Natale nel titolo per ottenere un bel film, non bastano addobbi, neve, lucine e buoni sentimenti – anche se devo dire che aiutano – ma se un film natalizio è veramente bello… è bello il doppio! Fosse per me, sarebbe Natale tutto l’anno, per cui fate un po’ voi..
Abbiamo scelto una selezione dei nostri film di Natale preferiti da offrire ai nostri lettori. Chiaramente, poi, siamo curiose di sapere quali sono i vostri film del cuore…
- Al primo posto in assoluto per me c’è il Film dei film, il Mio Grande Amore Cinematografico, il film che rivedo ogni anno, tutti gli anni, per Natale, Capodanno o giù di lì: La vita è meravigliosa del 1946, per la regia di Frank Capra, con uno strepitoso James Stewart (e strepitoso è ancora dire poco). È un film emozionante, avvincente, denso di significati, di ampie vedute e moderno a suo modo, un inno all’amore per la vita e alla realtà delle cose come sono, insieme. Religioso ma contemporaneamente laico nei toni asciutti, divertente, ironico e perfino bonariamente dissacrante, per come rappresenta gli angeli, ma anche profondissimo. Una storia senza tempo, la più copiata di sempre. Una finestra aperta sull’umanità così com’è e come ci piacerebbe che fosse. Ora e sempre. Non è solo un film, è un’opera d’arte compiuta, e andrebbe protetto come le specie in estinzione ed enumerato tra le Meraviglie del Mondo. È un capolavoro. Semplice e umilissimo ma un capolavoro.
- Subito segue Piccole donne, tra i tanti, per me indimenticabile e ineguagliato nella versione cinematografica del 1949 diretta da Mervyn LeRoy, la seconda, se non erro. Vi ho già detto che è il primo film che ho visto al cinema da bambina. Oltre al legame emotivo, però, c’è molto di più. La musica che appena parte nei titoli di testa mi fa rabbrividire di “gioia natalizia”, la fotografia romantica e artistica, la regia impeccabile e piena di calore umano, di vero “spirito natalizio” in ogni inquadratura trattata come un quadro prezioso da tramandare alle generazioni a venire. Amo questo film come poche cose nella vita. Come le musiche più belle o i libri che leggo e rileggo e non mi stancano mai. Ecco, Piccole donne per me ha soprattutto questo pregio: lo rivedrei altre mille volte e sono sicura che continuerebbe a piacermi. È bello sempre e per sempre.
- Il piccolo lord film per la TV del 1980 diretto da Jack Gold e interpretato da due attori eccezionali. Rick Schroder è il bambino, il piccolo lord, appunto, che sa tenere testa alla vecchia gloria Alec Guinness senza farsi oscurare, riuscendo dove soccombono attori ben più esperti e maturi di lui. Il film è il più celebre adattamento dell’omonimo romanzo per ragazzi di Frances Hodgson Burnett e, a mio modesto parere, per una – rara – volta l’adattamento per la TV riesce a surclassare le pagine dello scrittore che, invece, non mi hanno entusiasmata. Lo so, sono banale, ma per me senza questo film non è Natale. È una bella storia, ha una bella colonna sonora ma, soprattutto, mi aiuta ad entrare nello spirito giusto. E che dire del pranzo finale tipicamente inglese offerto anche alla servitù dal conte ruvido che riscopre, grazie al nipote, di avere un cuore?… Io alla fine mi commuovo sempre, ogni volta, e per me questo significa ancora molto. O almeno qualcosa.
- La più bella storia di Dickens del 1970 è la versione cinematografica de Il Canto di Natale che preferisco, tra le tante. Albert Finney, allora appena trentaquattrenne ma invecchiato dal trucco, è uno Scrooge ballerino e canterino e vinse anche il Golden Globe. Detto così, forse, non invoglia molto invece, secondo me, per chi ama profondamente il libro, qui il racconto, nonostante la versione musical, viene fatto rivivere nella sua pienezza di emozioni e contenuti. Bellissima la fotografia. Merita la visione anche solo per la ricostruzione di una Londra più natalizia che mai!
- Un amore tutto suo (1995) di Jon Turteltaub. Sandra Bullock a me piace sempre tantissimo. Qui è particolarmente deliziosa, nella sua ricerca di un Natale in famiglia a tutti i costi. Romantico ma non melenso, a tratti ci si commuove e ci si diverte. Una bella storia d’amore da vedere sotto l’albero, insomma.
- Love Actually – L’amore davvero. Ancora amore ma anche ironia e divertimento per un film natalizio con un Hugh Grant in grande forma. Il film è un po’ come lui: ti seduce piano piano, senza fretta, ma entra nel cuore e non lo lascia più. I buoni sentimenti lasciano spazio a qualche squarcio di realtà nuda e cruda ma, anche, a tante sorprese. Non ultima la scoperta che anche dietro ad un cuore cinico e indurito si può nascondere, in fondo in fondo, un po’ di spirito natalizio.
- The Family man. Questo film si pone sulla scia di quei filone su “la seconda occasione” e “come sarebbe stato se”, stile La vita è meravigliosa, di cui parleremo presto in un articolo e che io apprezzo in modo particolare quando e se fatti bene. E questo, per me, è fatto particolarmente bene. Qui Nicolas Cage, smessi i panni del “duro ad ogni costo”, sa anche emozionarsi ed emozionare in virtù dello spirito natalizio e della qualità del film. Che merita assolutamente almeno di essere visto una volta, anche lontano dal Natale
Uuuuh ma che bello vedere che per qualcun altro IL film di Natale è “La vita è meravigliosa”! Lo riguardo tutti gli anni e piango sempre, ma proprio sempre, con la canzone finale! Adoro anche “Canto di Natale”, ma più il libro.. nessuna trasposizione cinematografica o animata mi emoziona allo stesso modo!
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Sono assolutamente d’accordo con te! Nessun film è riuscito a eguagliare il libro di Dickens. Scrooge è sempre troppo poco… Con Clara abbiamo fatto una bellissima recita a scuola, da piccole, che ci ha fatto rivivere il testo originale, e ce la portiamo ancora nel cuore. Quanto a La vita è meravigliosa, anch’io piango sempre sempre sul finale. Ma sono lacrime belle, liberatorie. Penso di avere parecchio in comune con te, dopo questo commento! Grazie mille e continua a seguirci! Un abbraccio forte
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