Klaus – i segreti del Natale è un film di animazione del 2019 di produzione spagnola, diretto da Sergio Pablos al suo debutto come regista. Praticamente è la storia di come è nato il mito di Santa Klaus (per noi Babbo Natale) e della tradizione dei regali di Natale.
È disponibile solo sulla piattaforma Netflix, ma secondo me meriterebbe di essere passato anche in “chiaro”, perché è fatto veramente bene.
Il doppiaggio italiano è fantastico, grazie alle voci di Marco Mengoni, Ambra Angiolini, Francesco Pannofino, Carla Signoris e Neri Marcorè, davvero azzeccate per ogni personaggio.
La trama in breve: Jesper è il figlio viziato e fannullone del direttore del servizio postale, mandato all’accademia postale, riesce a distinguersi come il peggiore tra i cadetti. Il padre, esasperato, decide quindi di spedirlo in un’isola ghiacciata sopra il circolo polare artico per cercare di rafforzarne il carattere. Potrà tornare a casa solo se riuscirà ad avviare il suo ufficio postale e a spedire seicentomila lettere.
Il giovane parte quindi malvolentieri e si ritrova in un posto freddo e inospitale, dove i due clan principali sono in lotta da sempre e ai bambini è proibito andare a scuola e persino giocare tra loro per non rischiare di fare amicizia tra nemici.
L’unica persona con cui Jesper riesce a stringere amicizia è Alva, una giovane venuta nel paese per insegnare, ma che non avendo allievi si è trovata costretta a cambiare lavoro e a vendere il pesce, mettendo da parte ogni centesimo nella speranza di andarsene di lì il più presto possibile.
Le cose per il postino cambiano quando farà la conoscenza di Klaus, anziano boscaiolo cupo e silenzioso, ma dal cuore grande. Insieme inizieranno a distribuire regali ai bambini che ne faranno richiesta per lettera, così Jesper spera di finire il suo lavoro e tornare a casa, ma più il tempo passa, più si affeziona a quel luogo e a quelle persone che, grazie a loro, hanno smesso di farsi la guerra e mandano i bambini a scuola, per la gioia di Alva che può finalmente fare il proprio lavoro.
Solo i due capi clan non sono contenti di quella pace ritrovata e si alleano per cercare di riportare l’ostilità nel villaggio. Naturalmente tutto finirà per il meglio, altrimenti che storia di Natale sarebbe?
Era da molto che non vedevo un film di animazione sul Natale così bello. Lo consiglio a tutti, piccoli e grandi, per riscoprire il buono delle favole, in una chiave moderna (ma non troppo per fortuna), divertente e commovente. Infatti vi confesso che la parte in cui Jesper e Klaus portano il regalo alla piccola Margu mi fa versare tante lacrime!
E voi? Avete visto Klaus – i segreti del Natale? Vi piacciono questo genere di film o siete più per i grandi classici natalizi? Vi aspetto nei commenti!
Con affetto, Clara