Colpa delle stelle – libro e film a confronto

Questa sera La5, alle 21.10, ripropone il film Colpa delle stelle. Per questa occasione abbiamo pensato di riproporvi l’articolo che abbiamo dedicato sia al libro che al film, mettendoli a confronto. Dunque buona lettura, e buona visione per stasera!


Oggi parliamo di un romanzo e della sua trasposizione cinematografica, che ha avuto molto successo, specialmente tra i più giovani. Si tratta di Colpa delle stelle, del 2012, scritto da John Green, il libro, e del 2014 per la regia di Josh Boone, il film. 

Veniamo alla trama: Hazel, sedicenne dell’Indiana, è ammalata da tre anni di cancro ai polmoni al quarto stadio, dopo svariate terapie inefficaci e un momento in cui sembrava finita per lei, grazie a una cura sperimentale il tumore si è stabilizzato, anche se deve vivere con la bombola dell’ossigeno sempre con sé perché i polmoni sono compromessi. Hazel ama leggere e guardare la TV, e passa molto tempo nella sua stanza, così tanto che genitori e medici credono che la sua sia una forma di depressione, quindi la spronano e convincono a frequentare un gruppo di sostegno composto da ragazzi ammalati come lei.

All’inizio per Hazel questi incontri sono insopportabilmente noiosi, soprattutto per la pedanteria di Patrick, il capogruppo, che parla per ore della sua “miracolosa” guarigione. L’unico con cui ha un minimo di feeling è Isaac, con cui scambia occhiate esasperate e sorrisi d’intesa durante queste riunioni.

Un giorno Hazel si scontra con un ragazzo che non aveva mai visto prima: alto, bello e con un sorriso furbo e accattivante, Augustus Water, il migliore amico di Isaac, che lo ha accompagnato per supportarlo visto che sta per essere operato agli occhi a causa di un retinoblastoma che lo priverà della vista. La ragazza rimane affascinata da Augustus, che si rivela brillante e carismatico, e che dimostra da subito un grande interesse verso di lei, invitandola a casa sua per vedere un film insieme. Il ragazzo è reduce da un osteosarcoma che gli è costato una gamba, ma che ora sembra debellato.

I due legano da subito e, nonostante la reticenza di Hazel, che non capisce perché lui sia così interessato proprio a lei, nasce una grande complicità e un legame molto forte tra loro. Hazel consiglia ad Augustus di leggere Un’imperiale afflizione, il suo libro preferito, che ha letto talmente tante volte da saperlo ormai a memoria. Lui ne rimane affascinato, soprattutto dal finale lasciato in sospeso, tanto che scrive all’autore, cosa che aveva fatto anche lei in passato, senza ricevere risposta, ma lui è più fortunato e riesce a contattarlo tramite la sua assistente personale. L’uomo spiega prima al ragazzo, e poi anche ad Hazel che lo contatterà a sua volta, che non può rivelare nulla riguardo al proseguo della trama, se non di persona, e invita i due ad andare a trovarlo ad Amsterdam, dove vive.

Hazel non sta nella pelle dalla gioia, ma deve subito fare i conti con la realtà: i suoi genitori non possono permettersi un viaggio così lungo. A risolvere la situazione ci penserà Augustus che, grazie ad una associazione benefica che esaudisce i desideri dei giovani gravemente ammalati, organizza il viaggio per sé e per Hazel. Ma come spesso accade, il fato ha altri piani per la ragazza, che si sveglia una notte in preda a lancinanti dolori. Portata in ospedale d’urgenza, rimane per giorni in terapia intensiva a causa di un accumulo di liquidi nei polmoni. Sembra quindi che il viaggio sia annullato, ma all’ultimo momento i medici danno il loro benestare per la partenza, visto che la ragazza si è ripresa, e con gioia di tutti, Augustus, Hazel e sua madre partono per l’Olanda. 

Qui i due ragazzi trascorreranno una serata da sogno e finalmente Augustus si dichiarerà, ma per Hazel non è ancora il momento giusto. Il giorno successivo incontrano Peter Van Houten, lo scrittore con cui non vedevano l’ora di parlare, solo che si rivela essere un cinico ubriacone, che li tratta con insensibilità e disprezzo. Profondamente delusi dal comportamento dell’uomo, che si rifiuta di dare loro un finale al libro, i due, accompagnati dall’ormai ex assistente, licenziatasi dopo aver visto il comportamento dell’uomo, vanno a visitare la casa di Anna Frank, e lì, dopo diversi piani di scale che per Hazel sono come montagne, la ragazza finalmente rivela i propri sentimenti ad August.

Dopo la loro prima notte insieme però, arriva il momento per il giovane di rivelarle il suo terribile segreto: il tumore è tornato, più forte di prima. Il loro mondo è nuovamente sconvolto. 

Non aggiungo altro per non fare spoiler, dico solo che Peter Van Houten si farà vivo nuovamente, più volte, e si scoprirà il motivo per cui è diventato così intrattabile e autodistruttivo.

Confesso di aver visto il film e poi di aver letto il libro, presa dalla curiosità di scoprire se e quali differenze ci fossero tra i due, come spesso accade. Devo dire che il film è abbastanza fedele alla storia, e ho apprezzato soprattutto il personaggio di Augustus, interpretato da Ansel Elgort, non potevano scegliere un attore più adatto. Diverso, a mio avviso, è per Hazel, non mi ha entusiasmato la scelta di Shailene Woodley

Vediamo ora le differenze più sostanziali tra romanzo e pellicola:

  • Il titolo del romanzo attorno a cui gira la storia, nel film è stato invertito: da Un’imperiale afflizione diventa Un’afflizione imperiale.
  • Il tavolo del ristorante dove i protagonisti cenano a lume di candela, nel film non si trova lungo un canale ma all’interno, cosa che esclude dalla scena la poetica immagine dei bianchi semi di olmo che scendono a ricoprire la città olandese.
  • Nel libro Augustus rivela ad Hazel di essere malato al ritorno dal viaggio, mentre nel film i due sono ancora ad Amsterdam.
  • Eliminato completamente, nell’adattamento cinematografico, il rapporto tra Hazel e Kaitlyn, la sua migliore amica.
  • Isaac nel romanzo ha i capelli biondi, mentre sugli schermi li ha neri.
  • Nel film è stata del tutto eliminata la scena in cui Hazel e Isaac giocano ad un videogame per non vedenti.
  • Nel libro i genitori di Hazel sono descritti come persone molto in sovrappeso, mentre nel film entrambi sono interpretati da attori in perfetta forma fisica.

Curiosità:

  • Per il titolo del libro, John Green si è ispirato all’opera Giulio Cesare di William Shakespeare.
  • Nel film, alcuni dei ragazzi che fanno parte del gruppo di sostegno, hanno sconfitto il cancro nella vita reale.
  • Il film ha vinto sette Teen Choice Awards e tre MTV Movie Awards nel 2015.
  • Nat Wolff, l’attore che interpreta Isaac, ha recitato portando degli occhiali speciali che in parte gli occludevano la vista.
  • Ansel Elgort e Shailene Woodley hanno già recitato insieme nella serie Divergent, come fratello e sorella.
  • La colonna sonora del film è diventata un CD che ha riscosso molto successo in diversi Paesi.

Eccoci arrivati alla fine di questo articolo, tirando le somme ho apprezzato molto il libro, che ho “divorato”, un po’ più lento, a mio parere, il film. Comunque, seppure il tema toccato sia di quelli tosti, il tutto è raccontato con delicatezza e non risulta mai forzato.

Voi avete mai letto o visto Colpa delle stelle? Se ci sono altre differenze che avete notato, fatemelo sapere. 

Un abbraccio, Clara

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