5 casi per una GHOSTWRITER – parte II – I PERSONAGGI

I personaggi principali della serie che gira intorno alla Ghostwriter Vani Sarca, nata dalla fantasia senza fondo di Alice Basso, sono tutti molto particolari, ma hanno anche una buona dose di follia sana che li rende simpatici quanto insoliti, anche quando non proprio positivi.

  • Vani Sarca, (in realtà Silvana, ma Vani per tutti)  Trentaquattrenne, protagonista e voce narrante della storia, è una Ghostwriter di professione e per vocazione di carattere. La sua grande e istintiva empatia la porta facilmente a immedesimarsi nel prossimo e ad anticipare i suoi pensieri, elemento necessario per svolgere il suo lavoro di Ghostwriter presso le Edizioni l’Erica, dove si incontra solo sporadicamente col suo terribile capo, Enrico Fuschi, che la fa passare sempre dalla porta secondaria. Nessuno, infatti, deve sapere che lei esiste. E infatti, spesso Vani lavora rintanata in casa, cibandosi di patatine al formaggio accompagnate dal fedele Bruichladdich o al massimo da una birra scura. Pratica arti marziali, ha pochi, selezionati amici e un pessimo rapporto con la sua famiglia di cui, com’è proprio del suo stile, non si fa certo un cruccio, se non quando è costretta a intervenire per poche ore ai pranzi di famiglia in occasione delle feste comandate. “La famiglia è quella che ti trovi fino a quando diventa quella che ti scegli”. Vani non passa mai inosservata: dark fino al midollo e vagamente inquietante, veste sempre lo stesso impermeabile nero borchiato e ormai logoro, e solo vestiti rigorosamente scuri, gli occhi cerchiati pesantemente di nero, si tinge unghie e labbra di viola. Il suo capo è quindi doppiamente preoccupato che la si possa notare. Allo stesso tempo, però, in realtà la tiene in grande considerazione per la sua genialità, che si è manifestata fin da quando era bambina e già a scuola spiazzava tutti, sempre un passo avanti agli altri, curiosa divoratrice di libri e di fatti, cinica e orgogliosa, puntigliosa e a volte superba. Non certo popolare tra i compagni, se non perché le viene riconosciuta la sua grande genialità, viene però trattata quasi con reverenza dai suoi coetanei e perfino dai professori. Un personaggio non necessariamente simpatico, quindi, anzi, a tratti sarcastico e brutale, che sa però, con grande onestà, quali sono i suoi stessi limiti e riconosce agli altri i loro meriti con la schiettezza che la contraddistingue. Un antieroe – o meglio antieroina – che mette il suo acume a disposizione della polizia, aiutando sempre più spesso il commissario a risolvere i casi più intricati.È dotata di una grande ironia dietro a cui nasconde la sua sensibilità, ha la battuta sempre pronta. Non le piace sentirsi vulnerabile “perché ci tiene a qualcuno”, ma imparerà, nonostante tutte le sue stesse resistenze interiori, ad amare “a modo suo”. Ha una grande capacità oratoria che incanta tutti, da sempre. Anche quando quei tutti partono prevenuti. Quando è al liceo, finisce perfino per fidanzarsi col più bello e ambito della scuola, un ragazzo dell’ultimo anno, che perde la testa per lei e per il suo “fascino nerd”. Restia ad esprimere le sue emozioni, quando decide di farlo, però, si butta nell’impresa col suo solito carattere schietto e sincero. Anche quando si tratta di dare un nome a quei crampi e a quelle farfalle che sente nello stomaco. “Capace di imitare la voce di chiunque, è però misantropa e disincantata”, dice di lei Alice Basso
  • Il commissario Romeo Berganza Copia vivente di Philip Marlowe e Dick Tracy: ha fascino da vendere e viene descritto sempre vestito con un impermeabile beige e l’immancabile sigaretta in bocca. Ottimo cuoco, cucina spesso con e per Vani, in principio per esigenze lavorative (Vani si ritrova a scrivere una biografia intervallata da una serie di ricette) e poi sempre più per piacere. È divoratore, come Vani, di gialli e thriller. Con Vani scatta da subito una completa sintonia e imparano a capirsi con un solo sguardo. È un gentiluomo d’altri tempi. Incarna il principe azzurro trasportato ai giorni nostri e travestito da investigatore. È scrupoloso e instancabile nel lavoro, e protettivo nei confronti di Vani e dei suoi sottoposti dai quali è adorato anche perché diventa per loro una sorta di “padre” severo ma giusto.
  • Lara, la sorella di Vani È l’opposto della sorella: bionda e burrosa, appariscente e superficiale, è in conflitto e in competizione con Vani che è sempre stata più brava di lei a scuola e più brillante. Ha sposato un “tamarro”, maleducato e sfruttatore, che ha come unici valori i soldi e l’apparenza. Non lavora e si dedica con difficoltà alla cura dei figli e con piacere a spendere e spandere i soldi del marito. Ma, con l’aumentare delle difficoltà della vita, subirà anche lei una trasformazione e nel quinto volume assisteremo perfino un riavvicinamento tra le sorella. 
  • Morgana Ha quindici anni, minuta e piccolina, è vicina di casa di Vani, e abita al piano di sotto con la madre separata. Il padre è assente, e non compare mai nei libri. La madre è apprensiva ma distratta, per cui Vani sarà il suo punto di riferimento e ancora di salvezza in molte situazioni. Morgana ha una vera e propria adorazione per Vani, fin da bambina. La imita in tutto e per tutto, dall’abbigliamento alla passione per la letteratura, anche perché oggettivamente le assomiglia tanto. Nonostante la differenza di età, le due ragazze sono molto in sintonia e si capiscono al volo. Bravissima a scuola e nella scrittura, Morgana suona la chitarra, compone canzoni ed è innamorata di Ema, un ragazzo più grande che suona con una band. Vani la aiuterà a conquistarlo e a farsi accettare dal suo gruppo. Nonostante le numerose somiglianze con Vani, non è dotata dello stesso sarcasmo e in fondo è molto dolce e tenera. La ghostwriter si trova spesso in lotta con se stessa per i sentimenti forti di affetto e protezione che la piccola “nanerottola dark” le suscita, ma finisce per intenerirsi, aiutarla sempre e frequentarla ogni volta che può. A volte la definisce una “mini-me” o “la mia miniatura”.
  • Laura  Migliore amica, compagna di scuola e coetanea di Morgana, frequenta spesso la sua casa e quindi Vani. È bionda e più prosperosa di Morgana, e un bel po’ più disincantata. Non ha la stessa affinità con Vani, ma con lei ha un rapporto decisamente buono e, dove non ci arriva con l’intuito, come Morgana, ci arriva, magari un po’ dopo, con la sua pronta intelligenza. 
  • Ivano, il nipote del commissario Sospeso tra inferno e paradiso dell’adolescenza, conosce Vani in commissariato quando Berzanza lo costringe a “parlare” con lei perché coi suoi metodi persuasivi gli dia una raddrizzata, e poi si affezionano. Diventa anche amico di Morgana con cui scrive canzoni e canta. Si innamora di Laura e avrà una parte gradualmente più importante nell’intreccio della storia.
  • Irma Ottantenne cuoca in pensione di una famosa e ricchissima famiglia di stilisti d’alta moda, i Giay Marin, si trova per tutta una serie di circostanze (che mi servirebbe lo spazio di un volume per raccontarvi) ad essere l’unica usufruttuaria della loro mega-villa. Sarcastica e divertente, ha una memoria altalenante con cui Vani si deve scontrare quando, in qualità di ghostwriter, si trova a dover ricostruire i suoi ricordi per un libro. In poco tempo, le due donne si rendono conto di avere molte affinità, e diventano grandi amiche al punto che Vani la aiuterà togliendola da un impiccio molto grosso, e in seguito andrà a trovarla tutti i lunedì e i giovedì, dapprima da sola, e poi con Morgana e Laura, che sono affascinate dai racconti dell’anziana cuoca che ne ha viste e sentite di tutti i colori.
  • Enrico Fuschi  Capo di Vani, ha con lei un rapporto conflittuale ma in fondo la stima molto e si rende conto di quanto vale. È terrorizzato dall’idea che qualcuno possa scoprire che si serve di una ghostwriter. Ha un carattere difficile e talvolta aggressivo, ma è fondamentalmente un vile, ed è molto attaccato ai soldi. Quello che salta all’occhio di lui è la sua grossa, sproporzionata testa. Verso la fine della serie si verrà a conoscenza di molte cose del suo passato che spiegheranno i motivi della sua rabbia e della sua mancanza di ideali. Alla fine farà un gesto eclatante per aiutare Vani alla quale è, in fondo, molto affezionato, anche se, profondamente debole e insicuro com’è, faticherà a sopportarne le conseguenze.
  • Riccardo Scrittore affermato e di grande fascino, gode di una notevole fama per un primo libro che ha scritto, ma soffre del blocco dello scrittore. Toccherà a Vani mettere ordine nei suoi appunti e far uscire a suo nome un secondo capolavoro che lo riporterà sulla breccia della notorietà. Tra i due nascerà anche una breve ma intensa storia d’amore, ma Vani lo lascerà dopo poco scoprendo di che pasta in realtà è fatto. Riccardo cercherà, inutilmente, di riconquistarla in tutti i modi, nonostante Vani si vendichi contro di lui giocandogli uno scherzo che rischia di mettere a repentaglio la sua carriera.In realtà, nonostante la fama e i soldi, è un uomo molto solo e finirà per diventare grande amico di Enrico Fuschi.

Vi do appuntamento a mercoledì prossimo per “la mappa” dei libri: l’ordine di lettura e un breve riassunto di ciascuno.

Un abbraccio, a prestissimo, Greta

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: