Prendiamo quattro giovani donne, diverse tra loro ma unite da una grande e duratura amicizia, che vivono in quattro Paesi differenti ma che nonostante ciò farebbero tutto l’una per l’altra. Poi aggiungiamoci un tradimento e la conseguente fuga da parte della sconvolta malcapitata: ecco qui che ne esce Un diamante da Tiffany, di Karen Swan, un romanzo affascinante, originale e coinvolgente!
La protagonista è Cassie (ma a mio avviso tutte e quattro lo sono), giovane casalinga che vive in una grande casa in mezzo alla brughiera irlandese, con un marito perfetto con cui sta per festeggiare il decimo anniversario di matrimonio.
Proprio in questa occasione rivedrà le sue più care amiche: Kelly, Anouk e Susy, donne brillanti e alla moda, con lavori glamour e di successo. Saranno proprio loro a dover raccogliere i pezzi del cuore infranto della padrona di casa quando scoprirà che il suo adorato marito ha una vita parallela con una sua amica, con cui ha avuto anche un figlio!
Capirete bene che shock per la poveretta, che però verrà prontamente sostenuta dal fidato terzetto, le quali la porteranno via in fretta e furia, decidendo di “dividersela” quattro mesi ciascuna per aiutarla a riprendersi e a rifarsi una vita.
Così Cassie andrà a stare da Kelly a New York, da Anouk a Parigi, e da Susy a Londra, stringendo via via importanti amicizie, imparando nuovi lavori e reinventando se stessa ed il suo look a seconda del Paese e dell’amica che la ospita.
A fare la differenza però ci penserà Henry, fratello di Susy, affascinante e avventuroso giramondo, che creerà per lei delle liste di cose da fare per tutte e tre le città, e proprio grazie a queste bizzarre “wish lists” la protagonista vivrà delle esperienze uniche ed indimenticabili, che la porteranno a capire ciò che vuole per il suo futuro.
Questo, lo confesso. è uno dei miei romanzi “al femminile” preferiti, infatti l’ho riletto più volte nel corso degli anni. Sarà per il forte valore dell’amicizia che trasmette, a cui credo fortemente, o per il romanticismo mai smielato dell’autrice, che, lo confesso, mi emoziona ogni volta. Insomma per me è una boccata d’aria fresca.
A parer mio l’unica cosa fuori tema in questo libro è il titolo, che fa pensare a una banale storiella d’amore con altrettanto scontata proposta di matrimonio. Il titolo originale invece, Christmas at Tiffany’s, è molto più sentimentale ed attinente alla trama.
Fatemi sapere se l’avete letto e cosa ne pensate, in caso contrario, se vi piace il genere, ve lo consiglio caldamente. Ora sto leggendo l’ultimo libro della stessa autrice, Karen Swan, intitolato Una questione di cuore, sicuramente vi dirò la mia in proposito prossimamente.
Un caro saluto,
Clara